Grecia sull’orlo del baratro, banche chiuse

Varoufakis: ‘Capi governo evitino il disastro. Merkel ha chiavi per sbloccare accordo creditori, le usi’

Banche chiuse in Grecia © EPA

La Grecia è sull’orlo del baratro, oggi restano chiuse le banche e la Borsa di Atene. Lo ha annunciato il premier greco Tsipras dopo che la Bce aveva deciso di non concedere ulteriore liquidità. Si prevede un lunedì difficile per i mercati. In un’intervista il ministro delle Finanze greco Varoufakis chiede ai capi di governo dell’Ue di agire per evitare il disastro. Padoan al Corriere: ‘Abbiamo armi contro le speculazioni’.

SUI MERCATI PESANO TIMORI GREXIT

Merkel incontra capi partito alle 13 in cancelleria  – È previsto oggi alle 13 in cancelleria a Berlino il vertice di emergenza convocato da Angela Merkel, in seguito alla interruzione del negoziato con Atene, per ottenere il parere dei leader di partiti tedeschi. Nelle scorse settimane, i vistosi tentativi della cancelliera di trovare un compromesso con Alexis Tsipras avevano trovato molta resistenza interna, soprattutto fra i conservatori della sua Unione. Ieri la cancelliera ha sentito il presidente degli Usa Barack Obama e in una telefonata, di cui ha dato notizia la Casa Bianca, i due leader hanno espresso preoccupazione per la situazione, auspicando che si possa ancora trovare una strada per mantenere la Grecia nell’euro.

Varoufakis, capi governo evitino il disastro –  “I vertici dell’ Unione Europea a Bruxelles non sono in grado di adottare iniziative politiche. I capi di governo dell’ Unione europea devono agire. E tra loro è la cancelliera Merkel, in quanto rappresentante del Paese più importante, ad avere in mano le chiavi per evitare una fine terribile di questa crisi. Spero che le usi”. Lo dice il ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis, in un’ intervista alla Bild riportata da Repubblica.
“Se l’ Europa permetterà che accada un simile disastro solo per umiliare il nostro governo e nonostante le caute, moderate, concilianti proposte venute da parte nostra – aggiunge il ministro – allora gli europei non potranno non porsi la domanda sollevata dal capo del governo italiano di fronte al clamoroso fallimento sulla questione dei profughi: ‘È questa l’ Europa che vogliamo?'”.
Varoufakis si dice “un eterno ottimista” e sottolinea che “l’ Europa ha dimostrato di continuo di saper curare le sue ferite e di essere capace di superare i suoi litigi. Si tratta soltanto di far valere quello che ci accomuna”. Parlando del referendum indetto per valutare la proposta di accordo, su cui il governo ha dato parere negativo, il ministro spiega che “siamo ancora disponibili a trattare mentre la gente fa le sue valutazioni”, ma chiarisce che non ci saranno nuove proposte: “Abbiamo già esposto le nostre posizioni. Sono eque e accompagnate da notevoli concessioni”.

Fonte: ANSA

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