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Un caso di successo | Italy Sofà Home

Siamo felici di raccontarvi un altro caso di successo: il nostro cliente Italy Sofà Home, un nuovo marchio sul mercato bulgaro.
Ha aperto i battenti con due showroom a Sofia su Bul. Maria Luisa 53 e Simeonovsko Shosse 85. Il marchio fa parte del Gruppo XH e vanta oltre 30 anni di esperienza nel campo dei mobili imbottiti.

I prodotti Italy Sofà Home sono 100% Made in Italy, realizzati a mano con materiali di alta qualità con un design che si distingue per raffinatezza, comfort e durata.

All’inaugurazione dei negozi hanno partecipato la dr.ssa Chiara Petrò – Direttore dell’ICE (Italian Trade Agency), la dr.ssa Mila Nenova – Direttore Esecutivo dell’Agenzia bulgara per gli investimenti, Roberto Santorelli – Presidente di Confindustria Bulgaria, Alessandro Geretto – Presidente della Camera di Commercio in Bulgaria e tanti altri ospiti, rappresentanti delle istituzioni e delle imprese bulgare, architetti e interior designer.

Italy Sofà Home offre una vasta gamma di prodotti: divani, poltrone, letti.
Alias Group ha prestato la sua assistenza in ogni fase dell’espansione internazionale del cliente: contabilità, partnership, registrazione della società.
Perché Alias Group è sempre al vostro fianco.

Un caso di successo | Phoenix Production

Il progetto

“Phoenix Production” è una casa di produzione cinematografica nata nel 2020 a realizzare il sogno del suo fondatore appassionato di cinema sin dall’infanzia e di conseguenza profondo conoscitore dell’intera produzione filmica internazionale.

Dall’idea alla realizzazione

Il progetto rimasto a lungo solo un’idea, perché tutt’altra è la principale professione del fondatore,  riesce a prendere forma durante il periodo di calma professionale imposta dalla pandemia. E’ allora che la prima produzione di un lungometraggio viene avviata inizialmente come attività esplorativa, che diventa invece una realizzazione cinematografica professionale, avendo potuto contare sulla partecipazione di professionisti imprevedibilmente inattivi e grazie all’incontro con Todor Matzanov, esperto regista bulgaro con ottima conoscenza dell’italiano.

Le prospettive di sviluppo

Nasce a tempo record “Block”, film ad episodi che si intrecciano tra loro, che riscuote immediatamente l’interesse della critica tanto da essere invitato da subito a diversi festival cinematografici locali ed internazionali, riscuotendo anche alcuni riconoscimenti importanti.

Dopo il successo del primo film, „Phoenix Production“ continua la sua attività nella preparazione di nuovi progetti di corto e lungometraggi che in breve verranno realizzati e lanciati sul grande schermo. Nel giugno 2023 la casa di produzione, insieme alla regista Ilina Peryanova, ha vinto un premio per il suo progetto di cortometraggio al festival internazionale “In the Palace”.

A marzo 2024 poi inizieranno le riprese della prima coproduzione internazionale di “Phoenix Production”, un film horror in inglese destinato al mercato globale.

Alias Group è sempre al vostro fianco

Durante l’intero processo di sviluppo business plan e realizzazione attività, Alias Group ha funzionato da partner operativo strategico occupandosi di tutte le fasi pratiche, amministrative e burocratiche, ma anche della logistica e degli aspetti organizzativi, perché ogni impresa, anche la più creativa comporta obblighi e oneri imprescindibili, ma i cui adempimento è appunto il core business, nonché la forza di Alias, sempre al fianco degli imprenditori!

Programma di finanziamento per il miglioramento dell‘AMBIENTE DI LAVORO

Iniziativa mirata a sostenere le imprese nella transizione verso un’economia sostenibile che richiede rapidi cambiamenti nel mercato del lavoro e misure efficaci per migliorare la qualità delle condizioni di lavoro, riducendo i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.

Il finanziamento prevede un importo minimo di 50 000 BGN e un importo massimo di 391 166 BGN, che vanno a coprire i costi diretti e indiretti di bilancio di ciascuna proposta di progetto (per le grandi imprese è richiesto un cofinanziamento del 20% del costo totale del progetto).

Richiedenti eleggibili

Persona giuridica che abbia il diritto di operare sul territorio della Repubblica di Bulgaria ai sensi dell’articolo 1 della Legge Commerciale e che disponga della capacità finanziaria constatabile dai dati di Bilancio 2022.

Se il richiedente è un’organizzazione di nuova costituzione nell’anno in corso, la verifica della capacità finanziaria sarà effettuata sulla base dei dati del bilancio dell’organizzazione per l’anno in corso, per il periodo che va dalla registrazione dell’organizzazione (almeno 3 mesi prima della pubblicazione del bando) fino all’ultimo giorno del mese precedente alla pubblicazione.

Attività ammissibili

Attività 1. Sviluppo e implementazione di modelli “verdi” di organizzazione del lavoro

  • l’introduzione di processi produttivi ecocompatibili grazie ai quali cambia l’organizzazione del lavoro nell’impresa;
  • introdurre di attività rispettose dell’ambiente nei processi lavorativi e nei luoghi di lavoro;
  • creazione di una cultura aziendale rispettosa dell’ambiente che motivi i dipendenti a pensare “verde”.

Attività 2. Prevenzione del “burnout” sul posto di lavoro e degli “effetti pandemici COVID sulla salute mentale” (supporto psicologico).

  • Il supporto psicologico deve essere fornito da una o più persone specializzate in psicologia o psichiatria e può assumere la forma di seminari/formazioni di gruppo sulla prevenzione e/o consulenze individuali, durante le quali i partecipanti familiarizzano con i metodi e le tecniche appropriate per la gestione dello stress occupazionale derivanti dalla natura dei processi lavorativi dell’impresa. Il numero massimo di partecipanti alle attività di gruppo è di 10 persone per gruppo.

Attività 3. Acquisto di dispositivi di protezione individuale (DPI) e abbigliamento da lavoro speciale

  • Nell’ambito di questa attività, il richiedente è autorizzato ad acquistare e fornire DPI e/o indumenti da lavoro speciali per i propri dipendenti. Può trattarsi di nuovi DPI e/o indumenti da lavoro speciali non utilizzati in precedenza nell’impresa, o DPI e/o indumenti da lavoro speciali che garantiscano una maggiore protezione rispetto a quelli attualmente in uso.

I DPI e gli indumenti da lavoro speciali da acquistare sono i seguenti:

Attività 4. Fornitura di attrezzature per la sicurezza collettiva, compresi l’ammodernamento e/o la ricostruzione e/o l’adeguamento alla sicurezza di strutture, processi tecnologici, macchinari e attrezzature esistenti per il miglioramento delle condizioni di lavoro:

  • Protezione contro le polveri, le sostanze tossiche e altre sostanze nocive: sistema di aspirazione locale alla fonte di emissione delle sostanze nocive; sistema di ventilazione di scarico per ottenere aria pulita nell’area di lavoro; sistemi di aspirazione per ridurre le fonti secondarie di inquinamento; sistemi di ventilazione di emergenza.
  • Protezione dal rumore: barriere protettive, recinzioni, rivestimenti fonoassorbenti per pareti e soffitti; attenuazione del suono o isolamento delle pareti e dei soffitti delle aree di lavoro, compresi schermi, recinzioni, ecc. intorno alle fonti di rumore della produzione; cubicoli isolati acusticamente per i lavoratori delle aree di produzione con rumore eccessivo.
  • Protezione contro le vibrazioni sul lavoro: posizionamento di una fondazione (diversa da quella del locale di produzione) sotto la fonte di vibrazioni, smorzamento dei macchinari vibranti; fornitura di attrezzature aggiuntive ai macchinari per ridurre il rischio di vibrazioni (sedili che assorbono le vibrazioni; impugnature che riducono le vibrazioni, ecc.)
  • Protezione di ingresso in zona pericolosa: recinzioni solide, a rete, trasparenti; interblocchi – meccanici, elettrici o di altro tipo; recinzioni con interblocchi; ripari; ripari con interblocchi; schermi; dispositivi, sensori ottici e di altro tipo che monitorano la zona pericolosa.
  • Protezione dalla caduta di oggetti: tettoie, pensiline, barriere; tunnel; reti; passerelle.
  • Protezione da particelle e/o oggetti volanti, espulsi; schermi di sicurezza; parapetti, recinzioni.
  • Protezione contro le cadute dall’alto e le cadute durante gli spostamenti su scale o pendii: corrimano, corrimano, imbarco; reti; linee di sicurezza.
  • Protezione dal contatto con superfici calde: aree di isolamento; recinzioni, schermi; rivestimenti isolanti.
  • Protezione da atmosfere potenzialmente esplosive, protezione da vapori o aerosol pericolosi di agenti chimici, polveri; ventilazione generale; estrazione locale; sistema di interblocco collegato a mezzi tecnici per l’analisi del contenuto di gas, vapori o particelle combustibili; allarmi di gas, analizzatori di gas; docce di emergenza per il lavaggio degli occhi dei lavoratori o di tutto il corpo (non è consentita la riparazione adiacente di strutture sanitarie, aree ricreative, ecc.)
  • Protezione dalle radiazioni pericolose: schermatura protettiva; sistema di interblocco collegato a mezzi tecnici di analisi dell’ambiente di lavoro per la presenza di emissioni nocive – controllo automatico; schermatura dei dispositivi laser che elimina l’insorgere di rischi per la salute dei lavoratori; dispositivi ottici per il monitoraggio o la regolazione dei dispositivi laser in modo che non si verifichino rischi per la salute a causa delle radiazioni laser;
  • Protezione contro le cariche elettrostatiche: un sistema di collegamento equipotenziale e di messa a terra delle parti metalliche dell’attrezzatura di lavoro e del locale; un sistema di disidratazione, neutralizzazione o ionizzazione dell’atmosfera per aumentarne la conduttività; l’uso di pavimenti elettricamente conduttivi nei locali di produzione.
  • Protezione dai campi elettromagnetici: gli elementi radianti sono schermati separatamente, mentre il generatore è schermato da uno schermo comune; schermatura con materiale solido o con rete metallica; segnalazione di avvertimento o interblocco.
  • Protezione contro il microclima sfavorevole: sistemi che migliorano il microclima – temperatura, umidità, velocità dell’aria; sistemi di ventilazione per fornire aria fresca (sistema di ventilazione a pressione); barriere d’aria, meccaniche o d’acqua per isolare relativamente le aree e i locali con microclima sfavorevole; sostituzione delle finestre; costruzione di controsoffitti per ridurre il volume dei locali; sistemi di climatizzazione/condizionatori d’aria.
  • Scavi – sistemi di protezione delle corsie per gli scavi; mezzi tecnici per racchiudere e segnalare gli scavi, ove necessario; allarmi gas.
  • Protezione antincendio e antideflagrante – sistema di idranti, manichette con ugelli; sistema automatico di estinzione degli incendi; sistema di allarme antincendio; rilevatori automatici di gas; sistema di protezione contro i fulmini.
  • Protezione durante il lavoro in spazi confinati – sistemi di polisoccorso; allarmi di gas.
  • Protezione contro incidenti e disastri naturali – sistema di notifica di emergenza per l’evacuazione.
  • Sicurezza elettrica – barre di isolamento; scale di isolamento; tappetini di isolamento; tappeti dielettrici; schermi di sicurezza; recinzioni temporanee; interruttori di messa a terra portatili; barre di isolamento per interruttori di messa a terra portatili; barre operative di isolamento.
  • Protezione dagli agenti biologici nell’ambiente di lavoro – ventilazione adeguata (ventilazione generale, ventilazione di scarico e ventilazione di aspirazione/scarico);
  • Ergonomia sul lavoro – sedie da ufficio ergonomiche; sedie da lavoro ergonomiche.

Attività 5. Fornitura di benefici sociali per i lavoratori, compresi il rinnovamento e l’equipaggiamento di aree ricreative, riabilitative, sportive, nutrizionali e di riposo nelle imprese, ecc.

Per l’attuazione dell’attività, è ammissibile l’acquisto di attrezzature necessarie per l’arredamento di strutture ricreative, riabilitative, sportive, di ristorazione e di riposo nelle imprese.

Ai fini della presente procedura, nell’ambito di questa attività il datore di lavoro può fornire ai dipendenti le seguenti prestazioni sociali:

  • Locali/luoghi per i pasti, secondo norme razionali e condizioni di lavoro specifiche (non sono ammissibili le spese per i pasti, né l’acquisto di buoni vacanza per la famiglia dei dipendenti, buoni pasto, buoni per l’intrattenimento, tessere per la palestra)
  • Strutture/luoghi ricreativi e/o riabilitativi e/o sportivi a breve termine.

Se il richiedente intende eseguire lavori di riparazione per le attività 4 e 5, deve disporre di locali propri o avere un contratto di locazione per i locali in cui verranno eseguiti i lavori di riparazione. Una volta completato il progetto, il beneficiario è tenuto a mantenere l’uso dei locali ristrutturati per un periodo di almeno 5 anni (contratto di locazione 7 anni).

Costi ammissibili

І. COSTO DEI SERVIZI

1.1. Costi per lo sviluppo e l’implementazione di modelli “verdi” di organizzazione del lavoro in base alle specificità dei luoghi di lavoro delle imprese. Preparazione di mappe verdi per l’organizzazione dei processi lavorativi in luoghi di lavoro specifici. Formazione del gruppo target per l’implementazione di modelli verdi di organizzazione del lavoro (Attività 1).

Spesa massima ammissibile per l’attività – fino a 200 BGN per persona del gruppo target che partecipa all’attività, ma non più di 20.000,00 BGN in totale per l’intera attività.

1.2. Costi per la prevenzione e la profilassi del “burnout” sul posto di lavoro e degli “effetti della pandemia Covid sulla salute mentale” – supporto psicologico (Attività 2).

Spesa massima ammissibile per l’attività – fino a 200 BGN per persona del gruppo target che partecipa all’attività, ma non più di 20.000,00 BGN in totale per l’intera attività.

2. COSTI PER I MATERIALI

2.1. Costi per l’acquisto di DPI e indumenti da lavoro speciali necessari per l’attuazione dell’attività 3 “Acquisto di dispositivi di protezione individuale e indumenti da lavoro speciali”.

2.2. Costi per l’acquisto di DPI per la realizzazione dell’Attività 4:

  • Spese per l’acquisto di attrezzature di protezione collettiva connesse al miglioramento delle condizioni di lavoro
  • **La sostituzione di un’attrezzatura di produzione (lavoro), anceh se con una che offre condizioni più sicure o più salutari per i lavoratori, non è ammissibile nell’ambito della procedura, in quanto è considerata un’attrezzatura necessaria per l’attività principale dell’impresa. A questo proposito, non è ammissibile l’acquisto di attrezzature quali: ascensori da lavoro o di servizio/passeggeri, carrelli elevatori, carrelli elevatori elettrici, gassificatori, haspel e altri macchinari e attrezzature di sollevamento, impalcature, piattaforme di sollevamento/fischio, in quanto non sono considerate attrezzature di sicurezza collettiva, ma parte dell’attività principale dell’impresa.
  • Costi assicurativi delle attrezzature acquistate per la realizzazione dell’Attività 4 “Fornitura di attrezzature di sicurezza collettiva, compreso l’ammodernamento e/o la ricostruzione e/o la decontaminazione di siti, processi tecnologici, macchinari e attrezzature esistenti connessi al miglioramento delle condizioni di lavoro”.

2.3. Spese per l’acquisto di immobilizzazioni per l’attuazione dell’attività 5:

  • Spese per l’acquisto di mobili e attrezzature necessarie per l’attuazione dell’Attività 5 “Fornitura di benefici sociali per i lavoratori, compresi il rinnovo e l’equipaggiamento di aree ricreative, di riabilitazione, sportive, di ristorazione e di riposo nelle imprese, ecc.
  • **Non è ammessa la sostituzione di attrezzature esistenti nelle strutture ricreative, di ristorazione e sportive con nuove attrezzature dello stesso tipo (ad esempio, sostituzione di tavoli, sedie, fornelli, ecc.), ma è ammissibile l’acquisto di nuovi articoli di un tipo non disponibile in precedenza nei locali.
  • Spese per l’assicurazione di mobili e attrezzature acquistati per l’attuazione dell’Attività 5 “Fornitura di benefici sociali per i lavoratori, compresi il rinnovamento e l’equipaggiamento di strutture ricreative, riabilitative, sportive, di ristorazione e di riposo nelle imprese, ecc.

3. SPESE PER LAVORI DI COSTRUZIONE

Sono ammissibili fino al 15% dei costi diretti di: ristrutturazione importante o corrente, come indicato nell’Azione 4 e nell’Azione 5.

Non sono ammissibili i costi di progettazione, supervisione, nonché le spese per licenza edilizia e/o permesso di occupazione.

4. ALIQUOTA UNICA

Costi indiretti

I costi indiretti sono determinati applicando un tasso forfettario del 10% dei costi diretti ammissibili dal progetto.

Termine di attuazione

La durata complessiva del progetto non può superare i 18 mesi. L’attuazione delle attività dovrà essere completata entro il 31.12.2027.

Termine indicativo per l’avvio della procedura: settembre 2023.

AGREQ – come investire in Bulgaria con successo

Fondata nel 1970 da due fratelli di Guastameroli (CH), l’azienda GNAGNARELLA inizia un percorso di affermazione sul mercato dei rimorchi per agricoltura che li porta in pochi decenni ad essere tra i leader italiani del settore.

Trattandosi tuttavia di un tipo di produzione a basso contenuto tecnologico che risente della concorrenza dei piccoli artigiani italiani in primis, e degli arrembanti costruttori del Far East e dei Paesi dell’Est Europa, dopo il 2010 la società italiana comincia ad accusare la recessione ed arriva quasi al default, avendo perso drasticamente la propria competitività sui mercati europei.

Si rendeva d’obbligo quindi la decisione di cominciare ad esplorare i Paesi con costi inferiori di manodopera ed energia per riconquistare le fette di mercato perdute, e la Bulgaria si afferma come migliore soluzione al problema.

È così che nel 2015 i fratelli Giustino e Piero Gnagnarella, eredi dell’attività paterna, decidono di dividersi i compiti aziendali per cui il maggiore rimane in sede in Italia a ricoprire le funzioni commerciali e amministrative, mentre Piero, ingegnere meccanico, si trasferisce in Bulgaria ad avviare la produzione dopo aver vagliato con attenzione quali fossero nell’area i siti più vantaggiosi rispetto a costi, distanza, produttività, opportunità, disponibilità e specializzazione della manodopera.

Ha inizio il primo periodo del nuovo capitolo aziendale con la nascita di AGREQ eood, che acquisisce inizialmente solo il trasferimento di una parte della produzione, e cioè la realizzazione della carpenteria metallica, attività sicuramente più facile da organizzare, lasciando ancora presso la sede italiana l’assemblaggio, la rifinitura, la verniciatura e il controllo qualità, che richiedono un’esperienza e un’accuratezza che non si era ancora certi di avere in Bulgaria.

Questa fase dura circa 3 anni, necessari per formare il personale all’acquisizione di tutto il ciclo produttivo in Bulgaria, aggiungendo anno dopo anno un nuovo step: dapprima la verniciatura, poi la rifinitura, fino ad aggiungere anche il controllo qualità. A questo punto l’azienda bulgara si è resa assolutamente autonoma dalla casa madre, riuscendo a spedire il prodotto finito direttamente al cliente finale europeo.

In Italia viene mantenuta a tutt’oggi l’attività di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, la proprietà del marchio consolidato, nonché la gestione commerciale e di marketing.

La correttezza della pianificazione imprenditoriale di AGREQ è dimostrata anche dalla scelta di graduare le proprie dimensioni, affittando dapprima un capannone di 2.000 mq, affiancato dopo qualche anno con uno di 4.000mq sempre in affitto, che è stato poi acquistato una volta consolidata l’attività.

Prendiamo questo caso come modello virtuoso da seguire nel processo di delocalizzazione intelligente, che esclude in modo assoluto lo smantellamento integrale della struttura italiana, ma che vede invece il mero trasferimento della parte non competitiva, trattenendo in Italia la parte più tipica e consona alle nostre abilità legate alla creatività, all’ingegno, al design, nonché alla capacità commerciale.

Leggi un’altra storia di successo nel nostro blog: Investire nel settore tessile e dell’abbigliamento in Bulgaria.

Le Zone industriali in Bulgaria

Quando si parla degli aspetti più attraenti della Bulgaria, si menzionano sempre i vantaggi del regime fiscale, la stabilità economica e politica, il basso costo dei costi operativi, ma non si pone mai abbastanza l’accento sulla strategica posizione geografica della Bulgaria che è all’incrocio di cinque corridoi di trasporto europei che collegano l’Europa occidentale e settentrionale con la parte orientale e meridionale del continente.

La grande potenzialità rappresentata dal libero accesso al mercato unico europeo (il mercato più grande del mondo quanto a capacità di spesa), la vicinanza a nuovi mercati non ancora saturi, nonché la posizione logistica strategica del Paese nell’Europa sud-orientale risulta poi sempre un fattore rilevante e convincente nella scelta dell’investitore, perché la Bulgaria è di fatto un ponte naturale tra i mercati europei e quelli asiatici.
E all’investitore proiettato verso l’internazionalizzazione e l’espansione del proprio territorio produttivo e commerciale ad oggi la Bulgaria offre diverse aree industriali dotate di tutte le condizioni necessarie per stabilire un impianto di produzione e per avviarne e mantenerne il funzionamento con successo.

La maggior parte di queste zone sono progettate, sviluppate, gestite ed amministrate dalla Società Nazionale per le Zone Industriali e le Free Zones (http://www.industrialzones.bg/), ente dedicato interamente posseduto dallo Stato e sotto la guida del Ministero dell’Economia Bulgaro, ma ne esistono anche di private, e in entrambi i casi offrono all’investitore determinato ad installarvi la propria iniziativa imprenditoriale tutte le opportunità di cui dispone un parco industriale, sotto il profilo infrastrutturale, logistico e di network commerciale.

Qui ci soffermeremo sulla “Società Nazionale per le Zone Industriali”, che assiste gli investitori nella realizzazione dei progetti d’investimento in tutte le fasi in zone economiche dotate di infrastrutture e posizionate in aree con grande facilità di interconnessioni di trasporto, e che offrono condizioni competitive e di partenariato, nonché assoluta prevedibilità di realizzazione.
L’azienda gestisce 11 zone industriali in tutto il Paese con un’area complessiva di oltre 7,4 milioni di metri quadrati.
Sei dei progetti della Società nazionale sono già operativi e sono dislocati a Sofia, Burgas, Vidin, Ruse, Svilengrad e Varna, mentre altri cinque sono in fase di sviluppo a Kardzhali, Stara Zagora, Karlovo, Telish e Suvorovo.

Riassumendo schematicamente, questi i vantaggi offerti dalla SNZI ai propri partner:
• Posizione privilegiata delle zone industriali con eccellente connettività dei trasporti.
• Infrastruttura: trame industriali in vendita o affitto con tutte le infrastrutture necessarie (rete stradale, elettrificazione, acqua e fognatura, gassificazione, telecomunicazioni).
• Prevedibilità dell’investimento: testimoniato dal successo delle esperienze dei numerosi investitori.
• Condizioni competitive per gli investitori certificati, cui la legge sulla promozione degli investimenti offre l’opportunità di incentivi speciali da parte di InvestBulgaria, Agenzia statale che facilita i progetti d‘investimento.
• Assistenza personale e partnership durante l’intero processo di investimento: supporto e consulenza per tutte le procedure amministrative al fine di facilitare il più possibile i progetti degli investitori.

Perché investire in Bulgaria – potete leggere di più nel nostro blog.